f

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore. Excepteur sint lorem cupidatat.

You may like:

Alt Delle Immagini

Borgese e Polizzi

Citazioni su Polizzi

MADRICE

“Sognai di tornare al mio paese nativo, il quale non è punto sul margine dell’alta Lombardia, ma nel cuore di un’isola lontana, aggrappato a un’alta roccia, e non ha un nome cos’ì svelto e breve, ma difficile a ritenersi da chi non vi sia nato o stato, e fa sorridere chi l’ode per la prima volta. Il Larousse dice che la chiesa è notevole (anzi, le chiese notevoli sono parecchie, e in una c’è il più bel trittico fiammingo ch’io abbia mai visto, capitato lì chi sa come)”

G.A. Borgese “La città sconosciuta”

POLIZZI NEBBIA

“A questi discorsi Filippo preferiva, quelle volte che ci riusciva senza parer scontroso, la solitudine. Sgusciava verso l’avemaria, per un vicolo ove le popolane lo salutavano coi grandi occhi sorridenti e vuoti, e s’appoggiava al parapetto dell’Immacolata, guardando le nebbie gonfiarsi nella valle. Vedeva sul declivio opposto accendersi alcuni lumi rossi, udiva qualche latrar di cane e il rombo dell’acqua alla cascata del mulino. Socchiudendo le palpebre, gli pareva di vedere dentro il mulino la farina silenziosa riposare accanto alle immagini dei santi incollate ai muri, e quasi anche la nebbia gli pareva candida e santa come la farina. Ora la nebbia saliva, grave e pur trasparente, simile ad una bambagia che trapunta di stelle dovesse coprire il sonno della sua terra nativa. Lo spettacolo era pieno d’immobile eternità e di quella malinconia che grava sulle cose perfette. Ma egli non sapeva goderlo con spirito non distratto, ed altre immagini gli solcavano l’anima. Lo spalto del monte, da cui si sporgeva con le tempie fra le mani, gli diveniva una “posizione”…”

G.A. Borgese “Rubè”