“Gli Stati continuano ad avere bisogno di strumenti di governo che vadano al di là degli Stati”. Con queste parole il prof. Sabino Cassese, il 27 novembre 2019, con un ampia intervista sul Foglio, invitava a rileggere Borgese. E aggiungeva: “non bisogna stancarsi di ricordare che i problemi del mondo possono essere risolti solo lavorando insieme nel mondo, non chiudendosi nei gusci nazionali”

A distanza di oltre settant’anni, sentire definire dall’Emerito Presidente della Corte Costituzionale, Prof. Sabino Cassese, insigne giurista, Borgese un uomo contemporaneo che parla ai giorni nostri per la sua grandezza di pensiero, getta finalmente la pietra miliare per onorare come merita questo grande cosmopolita siciliano.

La Sua autorevole lezione ha presentato la veggenza profetica di un pensatore uomo di lettere che riuscì a animare e indirizzare il fior fiore degli intellettuali americani riuniti attorno all’elaborazione dell’idea di Repubblica Universale e di Costituzione mondiale, progetto tradotto in oltre 40 lingue.

Grazie alla sua lezione magistrale, possiamo ascoltare l’importanza e la feconda attualità del pensiero politico di G.A. Borgese. La sua utopia mondialista non fu poi così tanto fatica vana né effimera se, ancor oggi, eminenti personalità come il Prof. Sabino Cassese, ne indagano, espongono e perorano la sua urgenza nel panorama del mondo di oggi.

Il disegno strategico per un mondo uno e una pace duratura tra i popoli e le nazioni, lasciato tra le pagine del “Disegno preliminare di Costituzione mondiale”, è un esempio su cui meditare a fondo e studiarne gli sviluppi nel mondo di oggi.